GIORGIO OREFICE

         Il miglior modo di prevedere il futuro è costruirlo

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Pittura, Scultura, Ceramica e Lava, Fotografia,
Arte digitale, Frattali, Centro Studi Frattalismo


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Progetto COMPAGNIA del TAU

Progetto TAU

Il significato del TAU

Il Tau è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico.

Esso venne adoperato con valore simbolico sin dall’Antico Testamento; se ne parla già nel libro di Ezechiele: “Il Signore disse: Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono..”(Ez.9,4). Esso è il segno che posto sulla fronte dei poveri di Israele, li salva dallo sterminio.
San Francesco d’Assisi,
     per la somiglianza che il Tau ha con la croce, ebbe carissimo questo segno, tanto che esso occupò un posto rilevante nella sua vita come pure nei gesti. In lui il vecchio segno profetico si attualizza, diventando elemento sostanziale della forma di vita francescana.
Grande fu in Francesco l’amore e la fede in questo segno.
    Il Tau era quindi il segno più caro per Francesco, il suo sigillo, il segno rivelatore di una convinzione spirituale profonda che solo nella croce di Cristo è la salvezza di ogni uomo.


     “Con tale sigillo, san Francesco si firmava ogniqualvolta o per necessità o per spirito di carità, inviava qualche sua lettera” (FF 980); “
    Con esso dava inizio alle sue azioni” (FF 1347).

Oggi, moltissimi componenti della famiglia francescana: frati, suore, seminaristi aspiranti, francescani dell’ordine secolare, giovani devoti e ammiratori ed amici di san Francesco, portano il Tau come segno distintivo di riconoscimento della loro appartenenza alla famiglia o alla spiritualità francescana.
Il Tau non è un feticcio, né tanto meno un ninnolo qualsiasi, esso è il segno concreto di una devozione cristiana,  ma  soprattutto   è l’impegno per un cammino,  per una scuola di vita.

 

Il Tau è il segno di riconoscimento del cristiano   
e può diventare il segno di riconoscimento dei luoghi francescani,
quei luoghi nei quali è presente la spiritualità,  
il “pensiero” di San Francesco.

                                     

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Il presente progetto

è mirato a identificare i luoghi francescani   -ovunque essi trovano, in Italia e all’estero-   le chiese, i conventi, luoghi di culto, studio, aggregazione   e  dotare quei luoghi  del   simbolo concreto del TAU sotto forma di visibile scultura  più o meno grande e a  totale costo zero  per le strutture che lo accoglieranno.
 

          Inoltre, perché il TAU stesso porti  la parola di San Francesco, su di esso saranno riportate alcune frasi del Cantico delle creature.  ( “Il Cantico delle Creature”, conosciuto anche come “Il cantico di Frate sole e Sorella Luna” è la prima poesia scritta in italiano da Francesco d’Assisi che l’ha composta nel 1226. )      
   
          La scultura rappresentante il TAU francescano,  le sue dimensioni,  i materiali di costruzione, il luogo della collocazione,  la sua messa in opera e altri dettali,   sarà concordata  con la struttura che la accoglierà e alla quale  viene garantita la  sua donazione  nel senso che la scultura sarà realizzata, consegnata e collocata senza alcun costo per la comunità che la vorrà accogliere.   
                                                                                                    

Per la realizzazione del presente progetto, desidero costituire

una associazione, che chiamerei  “COMPAGNIA del TAU”

strutturata come una vera “confraternita” di persone,  che abbiano  il

desiderio, la voglia, la capacità di  impegnarsi alla realizzazione del

progetto e cioè:
                              DOTARE TUTTI I LUOGHI FRANCESCANI

                     DEL SEGNO IDENTIFICATIVO DI SAN FRANCESCO
impegnandosi nella ricerca dei luoghi in cui collocare il TAU e a

provvedere a quanto necessario per la sua collocazione.

 

Una confraternita  di persone, di  amici che anche vivendo e incontrandosi in luoghi lontani tra loro sono uniti dalla stessa volontà di segnalare, di confermare alla società che in quel luogo contrassegnato con quel simbolo vive lo spirito, la parola, l’insegnamento di Francesco e che in esso  viene praticato  soprattutto  un impegno per un cammino speciale, per una scuola di vita.

 

Lo sappiamo: nulla nasce di grande senza passare per il sacrificio.  
Accogliamo allora questo segno portandolo con fierezza nei luoghi a lui dedicati: i luoghi di Francesco.   Difendiamo quel simbolo e i luoghi in cui si condivide e si diffonde la parola di Francesco.   Viviamone la spiritualità, rendiamo ragione anche attraverso di esso della “speranza che è in noi”, consapevoli che solo accettando gli insegnamenti di  quella croce ogni giorno potremo rinascere con Lui, come Francesco, alla vita veramente nuova.


Giorgio Orefice

 

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